Nel giaciglio della notte il pensiero si nutre di inconsapevolezza supera i baluardi della seta per strisciare sul velluto della percezione. Nell'insicurezza del risveglio la protezione del desiderio accoglie l'istinto.
Sogno e desiderio si fondono, dandoci ciò di cui abbiamo bisogno. Troviamo noi stessi, o come vorremmo essere, forse per attimi troppo "stretti", ma di certo ricchi di forza e consapevolezza. Io l'ho sentita così. Molto bella ed apprezzata. A rileggersi ciao. P. S.: Una mail di commento/illustrazione del tuo scritto sarebbe molto gradita.