camminando muta
sul sentiero di orme altrui ita
miro il limitar della salita
che in rondine mutata è l'alma
a soleggiati lidi migrar anela
gli occhi della mente calma
unico compagno immobile
è l'albero di nudo legno
che all'autunno foglie ha dato in pegno
e anche se solo mi sento al mondo
sotto questo cielo grigio
ritrovo l'io del me profondo
ma il cuore sa
che sopra a tanta nube nera
sempre limpido il sole brilla fino a sera
e ancor più su nel notturno firmamento
al cammino mio le stelle
faranno musica d'accompagnamento