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Rocce e spine

Ripenso alle stelle che mostravano la monotonia alle 5 di pomeriggio,
Ai mostri che presto ci avrebbero rapiti lasciandoci come ultimo ricordo,
una roccia piena di spine e di croci.
Ripenso alla negazione salata di rosa e di lucidalabbra.
Cercando la perfezione così a lungo, la trovai ma stancò in fretta, e s'ingrigì,
facendo spazio alla mediocrità, vissuta e sfruttata che mi sorprese e che mi manca.

 

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2 commenti:

  • laura cuppone il 13/09/2010 16:41
    ci vedo un'esperienza nuova.. nella noia e la monotonia... qualcosa che divenne noia a sua volta... come un punto fermo e diverso da cui fuggire, che non se ne fa a meno...
    ... sembra un testo musicale... non sarebbe male.

    Laura
  • Margherita Arnone il 26/08/2010 15:25
    una bella ispirazione mista con la fantasia... bravo..