Affacciato sul nulla
il cuore si ferma
e si appoggia alla ringhiera
osservante
all'ombra di un silenzio totale
che sorprende i miei pensieri
annidati dietro un rimpianto,
un rimorso, un dolore.
La mente rincorre il rumore
di un rimbalzo di un pallone
che regala un profondo reverbero
a questo vuoto che si estende a scomparsa
come un piatto paesaggio lunare.
Dietro e dentro di lei grida festose di bambini
che adagiano giacche sull'erba
a fare le porte
mentre i capitani fanno la conta
per scegliere i giocatori.
Poi il rumore del silenzio mi desta
l'immaginazione esce in dissolvenza di scena
e tutto intorno a me... un arido vuoto.