Cosa chiedo
all'amore?
Di scendere
in cantina,
scegliere
un vino D. O. C.
che non sappia di tappo
e farmelo assaporare.
Vorrei conoscere
e gustare,
almeno per una volta
nella vita,
il nettare sincero
di uva genuina,
cristallina, maturata
al sole,
che con sapori,
di soavi, fruttati profumi,
s'appia addolcirmi la bocca
e la vita.
Che m'inebri, m'ubriachi,
mi sconvolga,
che cancelli
dal mio palato
il ricordo
d'aver solo bevuto
vino non pregiato,
sottomarche,
ed asprissimo aceto.