Son lo scemo del villaggio
dicon tutti sono ostaggio
di una strana malattia
devo sempre dir la mia!
Al tradito fo le corna
e poi quello mi ritorna
un grandissimo calcione
ma non ha gran precisione
io lo schivo e scappo via
simulando una zoppia.
Son lo scemo del villaggio
ed a tutti faccio omaggio
di sberleffi e di boccacce
ma non dico parolacce.
Alla scialba zitellina
dico: sei proprio carina
ti potrei anche sposare
ma sai quanto devi dare
All'avaro chiedo mille
per veder che fa scintille
poi gli getto una moneta
e lui subito s'acqueta.
Al signore d'importanza
tutto boria e tutto panza
che sen sta nel gran villone
gli ho cacato nell'androne.
Al poeta letterato
che si crede rinomato
mentre recita i suoi saggi
lancio fradici gli ortaggi
Son lo scemo del paese
ma almen due volte al mese
vado a farmi una sveltina
dalla sora Pasqualina
che è tanto di buon cuore
e mi dà un poco d'amore.