Sentirò il vento accarezzarmi il viso
e lascerò che le mie illusioni scivolino via
attraverso la scia della brezza notturna,
per raggiungere un luogo dove i sogni si materializzano,
mentre questa sigaretta possa bruciare
insieme ai folli pensieri di una notte insonne,
privata della sua luna...
Ma il vento della tempesta invernale,
li porterà così lontano
da raggiungere quell'oscura Luna
che non brilla nel cielo di questa notte insonne,
dove ogni sorta di follia annega nella sua disperazione...
Allora diamo vita a un'utopia,
che di queste scintille ne sia fuoco, ne sia magia.
Questa notte il tempo è nostro,
solo questa notte possiamo smarrirci nell'immensità
e confondere la realtà ...
Un'illusione che vaneggia,
un inganno che possa stravolgere i nostri sensi
o solo un abbaglio...
Non importa ciò che io sia,
quel che conta è che domani
sarò solo un ricordo...
Poiché arriverà la tormenta,
divoratrice spietata di vita:
distruzione, desolazione.
Travolse ogni cosa
scatenando la sua furia divoratrice
e sgretolò avidamente ogni illusione.
La pioggia poi cancellò le sue tracce.
Sorgerà quella stella
destinata a scaldare tutte le ferite,
a curare un cuore gelido?
Si delinea la consapevolezza che
nessun frammento del puzzle
può essere ricongiunto,
è un'arma a doppio taglio:
tagliente come una scheggia di vetro,
incapace di ricucire un cuore lacerato e sanguinante
incapace di cancellare i graffi dell'anima.
Ricomincio da qui,
priva di ogni illusione.
Vuoto è quel puzzle,
carente dei suoi pezzi di vita
ora ignoti,
ma adesso la luce può filtrare.
Che cali il sipario su quest'opera di teatro!