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L'orto

Dove tu m'aspettavi
il ruscello ancor disseta l'orto
e il fringuello disegna le sue zolle
lesto raspando in fra i solchi irrigui.
Fiducioso aspetta, come tu facevi,
e non sospende la sua lunga attesa.
E tu m'aspettavi,
ma io, a torto, ero altrove.
È sempre lì la cinta di colline
di quando mi baciavi all'alba,
e anche se difesa dalla messe
temevi che qualcuno ti vedesse
e tremando, col far del giorno scappavi.
Eppure nessuno passava,
né certo guardava
quel solivago schivo col bastone bianco
che fischiava ai merli.
Tuttor rivivo il peso dell'addio
di quando, come l'elce diramava l'ombra,
solo mi lasciavi,
segno che il sole risaliva a Dio.
È rimasto com'era il paesaggio,
ma nessuno di te ricorda nulla,
sol'io e la mia mente scialba
che non volle comprendere il messaggio
di quella tenera e magica fanciulla
che germogliava e appassiva all'alba.

 

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1 recensioni:

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  • salvatore maurici il 25/02/2012 19:19
    Una vita testimoniata da un lungo percorso poetico fatto di versi efficaci ed armoniosi, coerenti, un percorso, mi sembra, coerente con i Valori positivi di sempre. Mastrogiovanni non disdegna il fine umorismo quando ci presenta particolareggiati quadretti d'insieme.
    L'orto ha il sapore delle cose passate, immagini filtrate dalle nebbie dei ricordi, della giovinezza sempre bella; stereotipi incrollabili! "È sempre lì la cinta di colline/di quando mi baciavi all'alba,/e anche se difesa dalla messe/temevi che qualcuno ti vedesse". Verità del sogno e bugie del ricordo si integrano e si confondono per diventare la Verità. Io non volli "comprendere il messaggio/di quella tenera e magica fanciulla/che germogliava e appassiva all'alba".

21 commenti:

  • paola carovano il 18/06/2011 15:38
    molto tenera
  • raffaella amoruso il 30/12/2010 19:20
    emozionante... arriva al cuore.
  • salvo ragonesi il 17/11/2010 00:02
    tuttoè rimasto com'era ma di lei solo il ricordo struggente di non averla capita. un grande rimpianto molto bella.
  • Ada FIRINO il 30/10/2010 22:49
    "sol'io e la mia mente scialba
    che non volle comprendere il messaggio
    di quella tenera e magica fanciulla
    che germogliava e appassiva all'alba."

    Bellissimi versi, intrisi di rimpianto e nostalgia, di un lirismo penetrante.
    Bravo come sempre, Maestro!
  • Anonimo il 30/10/2010 13:15
    Sento odore di Pascoli.
    Il ricordo, il senno di poi, la delicatezza trucida dell'addio... forse anche qualche rimorso? Un quadro dialettico che ispira amarezza e dolcezza, fondendosi in un gusto unico e mai nullo.

    Dulcis in fundo: ricevere dei complimenti da qualcuno che ha uno stile poetico, narrativo così aulicamente sensibile e prontamente attivo è un onore.
    Merci.
  • Dolce Sorriso il 13/10/2010 22:50
    questa è poesia... bella
  • Nicola Lo Conte il 04/10/2010 19:39
    Delizioso affresco di un tenero amore...
  • Don Pompeo Mongiello il 04/10/2010 15:35
    Poesia d'altri tempi, che porta la firma di un grande.
  • Anonimo il 01/10/2010 01:54
    Trame nostalgiche interpretate da una fanciulla e un solingo schivo in un ambiente paesaggistico che sa qualcosa dell'Eden. Dentro questa soave poesia, Ugo riesce non solo ad avvincere, ma ad appassionare e a convincere.
  • Anonimo il 28/09/2010 19:41
    Versi veramente delicati.
    Bella, bella.
  • Anonimo il 28/09/2010 12:11
    La chiusa mi ha emozionata, scritta egregiamente...
  • niche chessa il 23/09/2010 10:11
    "Dove tu m'aspettavi
    il ruscello ancor disseta l'orto
    e il fringuello disegna le sue zolle
    lesto raspando in fra i solchi irrigui."
    Ah Ah queste parole suonano
    come solo nella grande poesia.
    Complimenti, è tutta emozionante!
  • tania rybak il 15/09/2010 15:25
    le sue poesie sono sempre magiche, romantiche, stupende
  • Anonimo il 09/09/2010 19:46
    Ricordi che ti rimangono nel cuore la mente non nasconde e non dimentica ma crea questa maglifica poesia.
  • Cinzia Gargiulo il 04/09/2010 00:19
    I dolci ricordi di un amore giovanile perduto hanno fatto nascere dalla tua penna una grande poesia.
    Complimenti!...
  • denny red. il 31/08/2010 19:49
    ma, io, a torto ero altrove.
    Splendida!! Ugo.
    Bei versi!!! Sempre bravo!!
  • Anonimo il 30/08/2010 15:24
    Nella poesia di Ugo Mastrogiovanni la memoria si fa sempre più presente, segno che c'è bisogno di far tornare alla memoria la bellezza della propria giovinezza, trascorsa in una natura incontaminata e ricca di mistero. L'amore che riecheggia nei versi fa combaciare in maniera sublime la fisicità e la spiritualità, in un'atmosfera perennemente presente, prima nei luoghi e poi nella mente.
  • loretta margherita citarei il 30/08/2010 04:05
    meravigliosa
  • Anonimo il 29/08/2010 23:39
    ... ogni verso è poesia...
    in ogni verso mi perdo
    densa... molto densa di emozione...
    TU sei un grande!...
  • Alessandro Mimo il 29/08/2010 23:32
    Bella! Linguaggio ricco ed evocativo...!
  • Inchiappa Vito I Song il 29/08/2010 23:18
    Magnifica dedica. Encomiabile!!!

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