Una verde radura rigogliosa
appare presso'l limitar del bosco.
I fiori riecheggian la vita fastosa
della natura ed il cielo mai fosco
dona e asperge la luce vitale.
Intenso dei papaveri è il rosso
i fiori di colza han giallo regale:
lo stel d'ognuno dal vento percosso
muove i colori con nuova armonia.
Grandi e immensi alberi circondano,
lasciando libera picciola via,
quella radura dal mal mondano:
la vita con altra vita lor cingon.
Isolato un fusto si ritrova
nel mezzo delle erbe che si tingon
diverse per com la luce le scova.
Da tempo il maestoso noce s'ergea,
alto, enorme, con sì massiccio tronco
che giammai un abbraccio lo cingea
e nessun dei sui rami ebbe mai monco.
Giovane ragazzo a lui vi si poggia,
seduto, contro il tronco ha la schiena,
volto assorto in contemplazione sfoggia:
occhi serrati: l'anima sua è piena
di una strana nostalgia per quello
che mai poté viver: forte lo volle,
ma la Natura lo impedì ad ello,
ch'amava senza sosta, quasi folle.
Gli occhi aperse per un fugace istante
e in quelli v'era un paesaggio riflesso
dissimil dall'idillio esasperante:
l'ambiente più non gli parea lo stesso.