L'essere umano
da quando è nato
arma la mano
è un condannato.
Invoca pace
solo a parole,
la guerra tace,
è quel che vuole.
Dalla preistoria,
per sopravvivenza,
della vittoria
non può star senza.
Passati gli anni
nulla e cambiato,
anzi più danni
in tutto il creato.
Sempre più "scaltro"
non vuol sapere,
che esiste altro
oltre al potere.
Troppo importanza
ha la ricchezza,
che ignoranza,
quale amarezza
Natura e stanca,
ma non capisce
che, poco ci manca,
il mondo finisce.
Chi se ne frega
di porre rimedio,
anzi lo nega,
va molto meglio.
Ai nostri figli
voglio augurare
che trovino appigli
per farli cambiare.
Un desiderio
senza speranza,
con che criterio,
non ha sostanza.
Il mondo è andato,
niente da fare,
l'uomo è dannato
continui a peccare.
Se i suoi delitti
neanche il buon Dio,
li ha sconfitti,
posso sperare di farlo io?