Lasciatemi qui in questo remoto angolo di paradiso
per incendiarmi di sole e spegnermi nell'oceano
dove bramo di perdermi e non ritrovare più la strada
di vedere la mia barba che cresce a dismisura
e il mio odore di civiltà che scompare.
Poco a poco io stesso voglio essere natura
per addormentarmi cullato dal rumore dei flutti
e al risveglio specchiarmi nella rugiada
mentre la brezza marina mi accarezza il viso
e mi dipinge sulle labbra l'ombra di un sorriso.
Lasciatemi qui su quest'isola di vetro
che io possa scrivere mille e altre strofe
che parlino di te e che parlino delle rose
e poi chiuse dentro una bottiglia, ingenuo, affidarle al mare
sperando in silenzio che un giorno tu le possa ascoltare
e tra le stelle di una notte d'estate per un attimo mi possa ritrovare.