Puoi solo dimenticarmi nella notte
sfilacciate membra che si riducono in poltiglia filliforme
divorata, mi uccido
ed è questo il sapore della morte
quando voglio solo cavarmi gli occhi dalle orbite e cancellarmi.
Rotta.
Lancette di un orologio che corrono
fino a staccarsi violente
una crepa nell'anima rinsecchita
una goccia di sangue su un corpo morto
puoi solo lasciarmi cullare quel cuore marcio
che di tanto in tanto mima un battito
faccia disgregata come un riflesso screziato
tic tac
lacrime
tempo
passi
tic tac
l'unico suono.
Prima di staccarmi le orecchie.