Avrei voluto stringerti
ancora la mano,
porre un pietoso velo
su ciò che è stato,
offrirti un'altra possibilità.
Non si cancella
facilmente
il tempo trascorso
nella condivisione,
quando affinità
ci univa,
il filo della complicità
legava i nostri animi,
credendoti amico, sincero,
ti sentivo nel cuore.
Caro mi fosti,
in te riponevo fiducia.
Inutile piangere
sul latte versato,
vano rimuginare
nel gioco delle colpe.
Tu sei ancora debole,
con parole al vetriolo,
sputi su me veleno,
cercando di ferirmi ancora,
ma io cammino a testa alta
sulla strada dell'indifferenza.