Malnata età questa che ci
tormenta, ci straccia il cuore
in grani di polvere, ne fa grumo
che il vento succhia in forme di vetro.
Cosa può la vinaccia sparsa al suolo,
come ferma il morire di corpi
fermi, se il ramo si secca e spezza
in promesse di acqua e spuma.
La rupe lassù che vedi si staglia
nel chiaro della sera e ci inganna
con favole di madre, ma tu sai,
parto del suolo che ieri rinnegò.
Discorrevi dell'inverno prossimo,
ma sapevi che la memoria tua sola
avrebbe lambito questa terra,
rossa impronta del nostro vivere.