Era una lunga fune
stretta attorno alla mia vita.
Tagliata, tranciata.
Il mio sangue mischiato
nel fango.
La strada rocciosa
ferisce queste esili spoglie.
Come posso fare a meno
del mio ricordo?
Era nel mio cuore
che mi è stato strappato.
Era la mia innocenza
che è stata strangolata.
Mi aggiro in silenzio
in lande di fuoco,
il desiderio spento,
la curiosità sepolta
sotto cumuli di pietra.
Non ci sono più lacrime,
non c'è più dolore
solo la Speranza e l'Illusione,
Amore oltraggiato,
fustigati e stuprati,
si nascondono sotto le macerie.
Accasciata negli antri bui,
non ho più la forza
per guardare il sole.