Ti odio, mare
quando sei in collera
e non tolleri ostacoli,
mi disgusta quel tuo colore
opaco, sporco, cupo
e quella schiuma altezzosa
che inalberi come una cresta,
che ci lanci in faccia
furioso e incontinente.
Ti odio, mare
quando ci fiacchi le ossa
col tuo umido fiato
che ci scende in gola
e ci lascia in balia
dei cattivi pensieri.
Ti odio, mare
quando lavi i corpi
oscenamente implumi
di esseri starnazzanti
che osano violare
le tue sacre acque.
Ti amo, mare
quando giaci esausto
a compiacerti dello sguardo
di una luna complice
che ti accarezza la fronte
con un tocco di luce.