Raggomitolato nel mio angolo,
non ho mai pianto, né pensiero
alcuno ha ricamato compassione
del Tuo patire. Tu, crocifisso nella mia casa,
con i miei peccati a infierire sul tuo corpo,
incapace di frenare la lingua, l'orgoglio, la mano.
Come cambiare un cuore corrotto, senza violare
il libero arbitrio? Come guardarti senza sentirmi in colpa?
Una piccola croce mi hai dato, perché nella sofferenza
un poco ti assomigliassi e nel silenzio della mia anima
il Tuoi pensieri scandissero giocose emozioni.