Come un sub riemergere dalle acque di un sogno,
inseguito dai fantasmi delle paure
squali in agguato,
ritrovare sui fondali della memoria
antichi tesori,
mentre le immagini sfuocate e nitide
si lasciano trasfigurare in altra dimensione,
lasciando il sapore amaro di un rimpianto,
il sollievo di un risveglio.
Avevo paura a chiudere gli occhi
quando bambina, mia madre mi baciava sulla fronte,
pensavo di non tornare, di restare intrappolata
dentro la rete di un sogno, di non vederla più,
mentre la luce del lampione dalla strada
cullava la mia paura inconsapevole della morte.
Quella immagine che rincorro oggi dentro un sogno,
trasfigurata dalle acque e da esse ringiovanita
mi aggrappo a lei e non vorrei mai riemergere,
penso che questa sarebbe la morte più dolce,
come quel bacio sulla fronte,
prima di dormire.