All'improvviso il cielo limpido e sereno
si ricopre di nubi,
cirri tempestosi incombono su noi,
l'aria si fa gelida e l'uragano investe
le nostre menti e il cuore.
Mi guardi con gli occhi tuoi dolcissimi
prendendomi le mani sorridendo,
riconosco lo sguardo
lo stesso di quando annunciasti la malattia
dei nostri genitori e dei nostri fratelli,
la bestia ha preso anche me
con la stessa ferocia,
ma io la stanerò... vedrai ce la farò.
Non c'è rabbia nelle tue parole
nei tuoi gesti precisi e sicuri,
un abbraccio forte e pieno d'amore
ci sostiene rievocando la nostra forza.
Ti guardo andare via,
sorridi di nuovo
avvolto nella speranza, nell'intelligenza
a cui solo ad un uomo di fede è concessa.
Mi chiudo la porta alle spalle,
la fitta pioggia diventa tempesta,
l'acqua mi arriva alla gola...
ed io mi sento soffocare.
L'azzurrità che mi aveva avvolto da tempo
diventa fango e pece, tutto scompare
"ed è di nuovo notte".