Scriverò ogni giorno, penserò
ogni istante, alla rivolta.
E sarai libera, mia bella patria,
sarai splendida, quando ogni mio verso,
ogni parola, germoglierà:
e tutti avranno in mano, i frutti
della rivoluzione.
Di sottecchi mi guardò, mi voltò
le spalle senza parlare.
Poi mi gelò, del suo parlare muto:
scrivi, pensa e farnetica di un mondo
migliore; riempiti l'anima
di quegli stracci di civiltà
che voi chiamate sapere.
Io vi attenderò tutti qui,
quando sarete pronti davvero
a lottare. Di capo chino
me ne andai, ingoiando
la sentenza amara. Ma quand'ella
scalzò le labbra dal calice del vero,
mi sorrise, e mi disse "in fondo,
c'è bisogno di qualcuno come voi,
che renda immortale la parola eroi."
Con una mano fredda mi accarezzò il viso,
ma mentre s'allontanava non ricambiò il mio sorriso.