Sono tremendamente vecchio
e quel che è peggio è che ho avuto
bisogno di invecchiare.
Il vecchio sporcaccione che mi perseguita
passa le serate a mangiare noccioline
e a bere Whisky invecchiato.
la solitudine non deve essere necessariamente qualcosa di dannoso, credo che possa risultare utile per ascoltarsi senza troppe interruzioni di riflessione.
Un insieme di vecchiaia triste e solitaria... forse c'è tra le righe un po' di pessimismo verso la vecchiaia stessa. È importante come si invecchia e non tanto l'invecchiare.
Lungi da me il fare il dotto, penso che di poesia non abbia niente, come l'altra postata prima di questa e che ho letto astenendomi dal commento; e altresì vero che di concetti ne ha ed anche ottimi, ma penso che per postarla come poesia, doveva quantomeno essere quadrata, riletta e migliorata.
Spero che questo non susciti antipatia.
A rileggerti
Clezio
di filosofico non ci trovo molto, forse introspettiva è la categoria più indicata, se quel vecchio è riferito ad un lato di te che ti è sempre stato scomodo.
tutto mi sembra quest'opera tranne che scarsa di contenuti...
parla di una vita intera e del punto in cui è arrivata.. con una forza tremenda, esplosiva. Mi sembra bellissima, sinceramente la poesia più bella che ho letto su questo sito. Sarebbe piaciuta ad un grande sporcaccione bevitore di whiskey e al suo amore sotto formadi cane che viene dall'inferno... il vecchio Charles Bukowski.. Grazie Gianni per questa poesia, mi hai fatto provare un brivido. Duccio.