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Roma mia
Me ricordo
quanno
per via Boccea
annavo,
e sor Antonio
e sora Lina
salutavo
ogni mattina,
er puzzo
de pesce
ar mercato
der rione,
er fornaro
che sfornava
pane fresco
e profumato,
er gatto Batuffolo,
che mio
non era,
er bel codino
scodinzolando
compagnia
me faceva;
e tutto questo
in un'atmosfera
così incantevole,
che solo Roma
dar sapeva;
se oggi
lo stesso
è,
io vivo artrove
e non lo so.
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