È divina follia
che in noi riflette
contagiosa malattia
percezione di armonie
nelle vuote assenze
Sguardo furtivo
tra sole e luna
nel silente velo d'alba
che risveglia
immobili memorie
Carezzo il sogno
desiderio di promesse
di tormentati amanti
Ora acqua di ruscello
lambisce delicate sponde
poi diverrà torrente
Il soffio celeste
sarà tempesta nella mia mente