Alzo la testa e cammino
supero la stazione e vado dritto,
avanti ancora,
all'infinito.
Cammino da solo
per la mia strada,
non mi fermo un secondo,
sono al sicuro, a casa
è così che mi sento sulla mia strada.
È buio,
intorno è deserto,
si sa che di notte
la gente normalmente dorme
ma io ignoro le convenzioni,
è stupido seguirle a priori.
Le luci dei semafori si confondono
con quelle dei lampioni,
è tutto incerto,
questo è quello che ho imparato,
nessuno sa essere sincero.
Così cammino,
sfido lo stato
e tutte le persone che ne sono a capo,
e in questa lotta continua
non posso darmi per vinto,
devo almeno fare un tentativo.
Lungo il mio cammino
ho raccolto sorrisi,
mi sono fatto degli amici,
ma a poco sono serviti,
solo a rendere il mio animo felice.
Rieccomi qua
camminando sulla strada
il mio passato non l'ho scordato,
è tutto qua,
le cicatrici sul corpo
servono a non dimenticarmi chi sono.
E ritorno di nuovo
a camminare per la mia strada
l'uomo è un attore
e può cambiare le sorti di questo pianeta,
è una speranza questa,
niente di più,
ma camminando per la strada della vita
sono libero di sognare,
si sa che i sogni
a volte diventano realtà.