"Chi sei tu, donna,
dal volto
orgoglioso e puro,
ma di logori panni vestita
e dalle carni offese?
In te si scorge
bella e nobil signora,
che forza e candor rivela;
e allor perché vagando vai
sola e reietta,
da pochi compresa
e dai più sfuggita?".
"Perché io son colei
che le coscienze
scalza e percuote,
e mia presenza
disagio crea e turbamenti:
così avvien ch'io sia
odiata e calpestata.
Or tu compreso avrai chi sono io:
io son la Verità, amico mio!".