Camminavo in una piazza,
già pioveva da un bel pezzo,
misi i piedi in una pozza:
imprecavo come un pazzo.
Da un locale usciva puzza,
c'era scritto "super pizza",
si chiamava "Vecchio pozzo"
e la padrona era una pazza.
Entrai lì e urlai: "una pizza"!
noncurante della puzza,
e rivolto a quella pazza
domandai: "mi dà una pezza"?
Elegante il "Vecchio pozzo",
le tovaglie con i pizzi,
un bel poster della Pozzi,
molto casta: era in due pezzi.
Di quel poster copriva un pezzo
il cartello "non pago il pizzo".
Io pensai: "è proprio pazza"!
e mi asciugai con la sua pezza.
Per gli effetti della pozza
mi derise quella pazza,
poi mi disse: "la sua pizza
l'ho tagliata in tanti pezzi".
Barcollando per la puzza
presi a morsi la sua pezza,
che nervoso feci a pezzi,
quindi dissi: "sgancia il pizzo!
Poche storie, paga pazza
o chiuderai per un bel pezzo,
e della tua schifosa pizza
resterà soltanto il puzzo".
Svenne e cadde quella pazza
con la pizza fatta a pezzi,
per paura e non per puzza
della sua schifosa pizza.
Brutto scherzo, ma ero pazzo?
Perché mai le chiesi il pizzo?
Maledetta sia la pozza
per cui entrai al "Vecchio pozzo"!