Nulla più è soave
lo zucchero non basta!
Per impedire alla nostra nave
Di finire affondata all'asta
Svenduta per qualche dollaro
Altrimenti il suo e nostro destino
Sarebbe stato ancor più amaro
Del nuovo padrone assassino
Ma la nave lotta e grida
Si chiede che ne farà ?
Il capitano, dalla coscienza lurida
abbia pietà della mia vita così cara!
Ma egli obbedisce solo e solo
Al padrone e alle leggi del mercato
Ch'importa della nave... vadano al diavolo
Ripete il timoniere, gli operai m'hanno disgustato
Caricatela di macchine e capitali
E portatela laddove le mie scarpe
Vengono lucidate e baciate e i boccali
Vengono serviti dalla servizievole ape