username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Er complesso del disoccupato

Io che'ccio'ffatto na lunga esperienza -
Ve posso elencà ogni sofferenza -
De Chì è sensibile in codesto stato -
Ne le condizion de l'emaginato -
Innnanzi tutto te cresce la coda de paja -
Da freguentà er prossimo te manca la voja -
Quasi ogni parola te'ttrovi a'ppesà -
De Chi co'tte se mette a parlà -
E'ssei portato spesso a fraintende -
In negativo quel ch'Ei intende -
Diventi schivo, timido e scostante -
E persino un po' ignorante -
Si'tte viene a'ttrovà qualche parente -
Te chiudi'n camera e'ffai l'assente -
Ciò un episodio spesso ne la mente -
A dimostrà che al mio dire'so' coerente -
Malgrado so'passati 40 anni -
Certe gaffe te lascino li segni -
Successe quanno Lidia mi cugina -
M'envitò a quer cinema de prima -
Insieme a la sua comitiva -
Tutta gente che lavorava -
E la prima vision se permetteva -
Pe la prima vorta c'ero entrato -
Visto ch'ero sempre squattrinato -
Fiamma se'chiamava quel locale -
Io ero abituato al mio rionale -
A quer tempo drento se'fumava -
E la mi cenere per tera cascava -
Fin che la cugina in tono celere -
<mariano> disse <qui c'è il portacenere> -
poco tempo dopo co la stessa comitiva -
ar cine trevi tutti in sala s'entrava -
e quanno accesi la prima sigaretta -
m'aritrovai a smove l'occhi in fretta -
mentre nascondevo la cenere nella mano -
<qui il portacenere non c'è caro mariano> -
sentii dir la cugina che'ssera accorta -
per un bel po' rimasi a bocca storta.-

 

0
1 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

1 commenti:

  • Anonimo il 28/09/2010 00:26
    Capisco che stiamo su internet e non è il caso di storcere la bocca su quello che si legge, ma tu hai richiesto un commento e io te lo do. Spassionato.
    Se vuoi scrivere in rima, e in endecasillabi, occorre prima sapere come funziona la metrica. Tu ne sei a digiuno col risultato che quello che scrivi è qualcosa di imbarazzante. Il consiglio che ti do è di cercare un manualetto di metrica (ne girano a iosa su Internet) e capire come funziona il discorso ritmico. Altrimenti continuerai a scrivere le cose che scrivi e sarà ben difficile che qualcuno un giorno possa dirti bravo.
    Un'ultima cosa devo dirti prima di lasciarti. Sono romano anch'io e anch'io scrivo poesie (sonetti per lo più in romanesco. Mi domando che romano si parla dalle tue parti visto che scrivi 'El complesso del disoccupato'. Dalle mie parti diciamo 'Er complesso der disoccupato'. Boh...

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0