Vago nel vento, vago nell'ombra
tra mille schizzi d'aurora
attraverso silente le fibre del cuore
nell'esile, vana, perduta memoria.
Si spegne di nuovo quell'esule fiamma
nascosta nell'ultima goccia del tempo
travolge il destino, umilia, sconfigge,
nel lago degli occhi
colmo di gelido pianto
vedo annegare
desideri perduti
deboli calde promesse
lo specchio del nulla
rivolta i miei sensi
mi spazza tra lampi e dolori
rivolgo al cielo uno sguardo
rimetto a terra le armi
mi fermo, e germoglia il mio seme
nell'ultimo freddo respiro.