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La madonna della rupe
La madonna, su indicata, ha un nome assai speciale,
perché si dice che qualche secolo passato, un tale
è precipitato dalla
rupe, senza farsi nessun male.
La storia, non scritta ma tramandata, dice che un carrettiere,
il cui nome non conosciamo ed in caso di bisogno,
lo chiameremo il signor "tale."
percorrando, con un carro tutto carico di fieno, la strada, del salto per la pieve,
giunto sopra il gran saltone, il giovine bove aggiogato e tiratore,
inciampatosi con i "coregn" in uno sporgente cespuglione,
fece trabaccare il carro intero che precipitò giù nel burrone.
Il conducente, terrorizzato, che credeva di trovarsi in fondo morto,
atterrò, in un verde prato,
sano e salvo, con il carro ed i sui buoi, come nulla fosse stato.
Ma poi pensando, a quel volo travolgente, disse di aver visto una signora,
con il viso illuminato, e quindi conferma di averla ben veduta,
che sorridente, e con la mano, gli ha guidato la caduta.
Lui commosso e spaventato, lascia carro ed animali, corre in paese
stralunato, a raccontare l'accaduto.
Ma nel comune nessuno crede a quel che dice, neanche il parroco ci pensa,
e lo invita a dir preghiere,
affinché il signore lo illumini, a non credere nei fantasmi ma,
bensì alle cose vere.
Di rimando li invita a recarsi e controllare, come lui dicesse il vero,
e trovare il carro e buoi, in un prato non solcato, nè da strada né sentiero.
In effetti i controllori ispezionato il territorio,
non trovarono grandi tracce di un passaggio obbligatorio.
Quindi nel dubbio e nella fede cominciarono a pensare,
che costruire un luogo sacro, di sicuro non porta male.
I progettatori e costruttori non erano geometri e tanto meno ingegneri,
ma contadini, carbonai, taglialegna, manovali, mezzi muratori ed all'incirca carpentieri,
e fors'anche qualche frate volonteroso e salmodiante,
che senza paga ed altra utile pretesa, forse recitando anche il rosario,
hanno sol, per devozione, eretto il presente santuario.
Alla consacrazione della chiesa vi sarà stata molta gente
e fra questa, un fraticello, con la veste, marrroncina ed il cordone bianco lucente, del quale non ne potea far senza, perché simbolo di preghiera e penitenza.
La fatica costruttiva, di sicuro, è stata molta, ed è rimasta nella
memoria,
tanto che per riconoscenza, ci sono genitori, che in quel sito vi battezzano i loro figli, pur nel dubbio della storia.. .
Quanto è, scritto in precedenza, per cui nacque questa chiesa,
affascina ancor oggi, il pensier di quella soffice discesa.
Infatti il nome dato al santuario è "Madonna della Rupe"
che subito porta alla mente il signor Tale,
che ha fatto il gran saltone, senza farsi alcun male,
Noi comunque dubitiamo che sia vero, però come fu per. gli uomini
di quel tempo, il miracolo se c'è stato, a favore
del signor "Tale", non è di certo alcun malanno,
ed a ognuno che visita questo luogo, di sicuro non
porta danno,
e se il visitator si guarda intorno e, col pensier torna a ritroso,
coglie pure, in questa zona, un grande senso di pace e di riposo.
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