Quell'io che cantò d'amorose cose,
in lume alle dive Pieridi muse,
come ebbro d'uve d'imperiose rose,
per tirso o mirto Poesia gl'infuse?
Il mio spirto o lor venusìa maestose
che son come lo sguardo di meduse,
lodo e canto? Ammanto d'orgogliose
voci il gusto d'euforie precluse?
Aride e stolide le nove Piche
ch'all'iride scorrono insipide.
Niun poeta sarà scavato d'Averno.
Adespote, me mesto!, le chiome spiche
sùbite presso le verghe avide.
Or è giunto della poesia il verno.