Avvolta da spire
mi perdo
tra gli spigoli del nulla
trascinando senza meta
subissanti fardelli.
Giungo muta
a consapevolezze già note
ascoltando ansante
il silenzio infinito del giorno
mentre scivola lieve
lasciando solchi profondi.
Ma un sogno improvviso
placa il tormento.
Un sorriso di sole
che spezzi la notte..
speranza di futuri risvegli
semi piantati con rabbia
che sbocceranno invece
nell'idillio di un attimo.
Un sorriso di sole
che lasci lo spirito
grondante d'aurora
asciugando la pioggia
che cola sull'umida terra...
Un sorriso inatteso
che venga a posare
con etereo splendore
un manto stellato
sull'oscura e lugubre
collina di un tempo.