L'incenso colorava la stanza
del giallo sulfur
e la cometa brillava alta
alle spalle dell'ebanite
La glaciale visione
seppur nel remoto
capace d'irradiare interi atomi
appariva oscura
sola
incompresa
-Berlicche non avrebbe saputo
inviare latore caduto
più inutile e perdente
nel tentativo di dissuaderlo
al richiamo-
Ad alta quota
con l'occhio svelto
e intangibile
osservai
senza udire
ascoltai fruscii e sussurri
immergendomi liquida
dei miei cieli
specchi
Portai la coppa
a labbra semichiuse
il fiato era al culmine della sua
assenza
e prima di ridonare litri
d'aria e polline
alle sacche vuote in loro attesa
brindai
al Cosmo Tutto...
Che Repentino Fu
nel trasformare l'empirismo
in cardiopalma e baci
d'api.