Le mie gambe
attorno al tuo collo
in un abbraccio imperioso
di reciproco intenso godimento.
Muto lo specchio non sente
musica gemiti languore
ma spalanca gli occhi
e riflette
la strana creatura mitologica
generatasi dalla passione
di due umani in amore.
Mi immagino d'essere in una stanza sdraiato su un letto con lo specchio al soffitto, ahahah!!! Mi piace, direi spiritosa.
Anonimo il 28/05/2013 12:38
scusa dico bene voyeur e non voyaeur.
Anonimo il 28/05/2013 12:37
Dare corpo e anima agli oggetti... li trasformi in voyaeur.
Giusta concezione aristotelica. Ma musica gemiti e languore sono vissuti da specchio, che può solo riflettere e non appropriarsene.
Ci sarebbe da scrivere un libro, Complimenti.
Originale immagine in amore che lo specchio riflette muto, bella definizione, brava!
Anonimo il 15/04/2011 20:02
lo specchio riflette la strana figura mitologica formata dall'unione di due umani... nessun semideo... umani che ingannano lo specchio... metamorfosi... cambiamento... Elisa sei molto brava descrivi questo momento forte ed intenso dell'unione di due corpi senza cadere nella banalità o volgarità anzi al contrario questo trasporto forte innalza i due corpi quasi alla trasformazione di un essere divino... complimenti Elisa
PS spero di essermi fatta capire... votata
Mi sento un guardone. Mi hai catapultato in un istante in quella stanza : sento la musica e vedo... quella creatura androgina. E se all'Inizio dei Tempi pima che un essere malvagio, solo, invidioso ci separasse...
Descrivere questi momenti di passione non è facile, anche perchè si rimane piuttosto storditi, ovviamente nel senso del trasporto amoroso. Mi è piaciuto l'accostamento alla creatura mitologica...
Bella poesia Elisa. ciao
Permesso di sorvolare accordato. Ci tengo, però, alla tua promessa di lettura: vedrai che sono una via di mezzo fra le brave ragazze che vanno solo in Paradiso e le cattive ragazze che vanno da tutte le parti. Con stima e simpatia. Ciao. Elisa
Lascia cara Elisa, che io sorvoli il tema della tua poesia, sai bene che tratto tutt'altre cose. Comunque mi complimento per le stile crudo e diretto. Per la tecnica compositiva:
la quale poco conoco, posso dire che sia la rima e la musicalità non mancano. ti prometto di leggerne altre, ciao Bruno.
più avanti pubblicherò una riflessione sull'amore che genera amore. un uomo e una donna si uniscono anima e corpo, l'io maschile e l'io femminile generano un'energia che procede dall'uno verso l'altra che diventqa come tu ben dici un altro io. leggendo le confessioni di S. Agostino, c'è un passo che dice che Dio ha lasciato una traccia del suo essere uno e trino nel creato. Dio padre l'ingenerato dalla profonda conoscenza di sé stesso genera il figlio, l'amore che intercorre dal padre verso il figlio e viceversa non è un sentimento ma dio stesso, lo spirito santo. l'uomo e la donna quando si amano anima e corpo sono la pallida immagine del divino uno e trino...