Mi irrito
quando
per sottolineare
umani mallevoli
comportamenti,
li si paragonano
al modus vivendi
degli animali.
Ha nella radice,
la parola animale
anima,
per far ben distinzione
dalla parola uomo,
che pur possedendo
un'anima
sovente
d'essa ne fa scempio.
E cito, ad esempio,
il maiale,
indegnamente paragonato
all'uomo vizioso.
Esso pur
se non gradevole
d'aspetto
e nel fango si rotola
è un animale nobile,
d'esso tutto s'utilizza,
preziosa è la sua carne
per l'umano sostentamento.
Or ditemi voi,
l'uomo
privo d'etica,
che l'anima volge
al vizio,
a differenza del porco,
qual bene
alla società
arreca?