Disse un vecchio con una carezza muta
alla prole adulta davanti a lui seduta:
Figlio nei tuoi occhi mi perdo
in un azzurro oceano di amore
che della mia gioventù mi ricorda l'ardore.
Fosti prima fragile pargolo diletto,
sei adesso padre e tutore a me
debole e provato vecchietto.
Con un bacio sulla fronte e una flebile preghiera
il figlio chiuse gli occhi del genitore
che si avviava senza rimpianti alla grande sera,
uscì da quella camera che di lutto riempiva il cuore
e il proprio piccolo prese in braccio con immenso amore.
Di turno in turno amor le generazioni avvicina,
e il miracolo della vita ricomincia come prima.