Mi manca il tuo composto ed essenziale parlare.
Il tuo generoso e fiorito sorriso
e quella brillante luce azzurra dei tuoi occhi
preludio alla tua ironia e alla tua vitale intelligenza.
Mi mancano le tue grandi, affaticate e nodose mani
comunque incoraggiate alla carezza.
Mi manchi tu in giardino tra le viti, tra i peschi.
Mi manchi tu che scendi rumorosamente e gioiosamente le scale...
che ti radi la barba e che ascolti la radio.
Mi manca il tuo profumo come i tuoi silenzi e la tua commozione.
Mi manca tanto il fresco delle tue guance
"Comunque"... papà... sono grande!