L'ultima mela

E Adamo colse la mela
che lo catapultò nell'inferno
di paradisi terrestri;
circondato da tutto un frutteto
d'altifusti gremiti di gemme
d'ignaro sapore.
Caparbio, non restava speranza
ch'arrampicarsi
e ghermire a casaccio
risposte
in tentativi a tentoni;
ma l'acerbo ed il marcio
accompagnarono le strenue salite
convinte
ch'ognuna fosse l'ultima,
la giusta!

L'arrampicate battono
tempi e stagioni,
che graffiano i corpi
dell'essere umano,
quando un pomo vermiglio
apparve al cospetto
d'un uomo stremato
dall'inverno sul capo:
e arrancante, la mano,
colse il maturo sapere,
unico bagliore di vero,
e felice accolse la conoscenza
d'esser morto.

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6 commenti:

Chirio Giocoliere del Verbo il 16/10/2010 10:41
lo è... non tropvi che proprio per il discorso che stiamo facendo in privato, però, quel sapere è l'unico concesso all'uomo oltre alla sua fine? il resto è solo illusione di sapere.
Clodia. il 16/10/2010 02:08
non trovi che il peccato originale sia sinonimo di curiosità intellettuale?
Chirio Giocoliere del Verbo il 15/10/2010 10:34
l'illusione della conoscenza non può essere che veritiera e mai vera allo stesso tempo. due volte viene concessa all'uomo, la prima nel peccato originale e la seconda quando ha finito il suo viaggio.
Don Pompeo Mongiello il 14/10/2010 16:26
Mi sembra una poesia veritiera e san'altro ben scritta
Chirio Giocoliere del Verbo il 08/10/2010 13:31
contento del gradimento ma non c'è nulla di dolce, solo l'agro è espresso perchè quello era il momento.
piacere di essere letto!
Antonio Pani il 08/10/2010 12:55
Interessanti immagini e metafore, che raccontano dell'agrodolce incamminarsi nella vita. Apprezzata, a rileggersi, ciao.

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