Falsità avvolte nei sorrisi,
inganni e prese in giro all'ordine del giorno,
una serie di maschere indossate
per mascherare ignobili ed ipocriti visi.
Giorni e notti vissuti nelle inutili attese,
attese piene di speranze ma già scritte a tavolino,
attese che un'anima hanno annientato,
attese poi esplose in fiumi di lacrime,
in urli di dolore, in grida sofferte esplose nella mente.
Chi ama spera e giustifica anche la falsità.
Ho sperato inutilmente,
ho creduto nella bontà, ma poi il buon Dio
si è manifestato spalancandomi le porte della realtà.
I miei occhi hanno ritrovato la vista,
le mie orecchie hanno nuovamente ascoltato tutti i suoni,
mi son reso conto di aver vissuto nella falsità,
nelle menzogne, negli inganni, nei ricatti morali,
nel mio mondo fatto solo di sogni.
Adesso, in un angolo del mio solitario mondo,
appoggio il cuore e cerco di ascoltarlo,
annuso il profumo della solitudine,
ma la paura di ritornare a vivere altri incubi
mi allontana dall'amore,
mi allontana per paura di non poter più dare fiducia,
per paura di riporre i miei sentimenti
tra le mani di una dolce Eva che improvvisamente
potrebbe svegliarsi e con una spugna
cancellare tutto il mio amore;
amore che scorre nelle mie vene
ma che adesso ha paura a confluire
nelle vene di un'altra donna,
ha paura di essere nuovamente deriso e abbandonato,
ha paura di dire:
mi sono innamorato,
son sicuro di questo amore,
come posso dirlo se il mio cuore
in questo momento è confuso ed impaurito?
Forse è meglio aspettare,
chissà se improvvisamente apparirà
un raggio, un raggio non più di luna,
ma un raggio di sole,
un raggio che mi regali sincerità e vero amore.