Ci sono nata, così:
sono sincera.
E crescendo non sono cambiata,
sono ancora così,
non amo i fronzoli
e la diplomazia,
sono diretta,
mai per far male, però.
Perché, e questo è proprio grave,
sono anche buona:
solo a dirlo arriccio il naso
e mi aumenta la salivazione,
come se avessi sulla lingua
un'acidula fetta di limone.
Sincera e buona,
c'è da nascondersi
nella buca del suggeritore
a luci spente e teatro chiuso
o in burka nero
a rete fitta davanti al viso.
Perché al buio, o nascosta,
gli occhi non si vedono
e sono loro che mi tradiscono.
Non fa carriera, non
merita rispetto, è anche
tradita - perché no? -
una donna sincera e buona.
Anche un uomo così
ha vita dura, non è vincente,
a lui si ride proprio in faccia.
Cambiare, recitare o nascondersi:
tiriamo a sorte e poi
andiamo fino in fondo,
solo così potremo sopravvivere.