"MILLENOVECENTOSETTANTATRÈ "
Alzavo gli occhi al cielo
seguivo quel filo di fumo
che saliva irregolare dalle tue dita
fino ad un punto indefinito
e svaniva poi d'improvviso,
aspettavo in silenzio che si consumasse
quel tuo ultimo desiderio.
"l'ultima, e poi si và" !
la domenica pomeriggio
ero in trepida attesa
di un'improvvisato luna park
meta agognata un'intera settimana,
ma prima l'ultima sigaretta
l'ultimo giro di giostra.
Tra zucchero filato
e palloncini colorati
tra suoni luci e semplici evasioni,
si spendevano gli ultimi spiccioli di felicità,
con le prime ombre della sera
scendevano presagi quell'anno
millenovecentosettantatre'.
Non sapevo, non capivo,
ed aspettavo sempre la domenica
quell'ultima sigaretta
quegli ultimi scorci di felicità
prima che svanissi come fumo,
prima che arrivi maggio
e non ti trovi più.
Poi, avrei alzato gli occhi al cielo
cercando quel filo di fumo
triste attesa in una notte di primavera,
diventasti nuvola in movimento
stella di riferimento,
anno che non avrei più dimenticato
millenovecentosettantatrè.
Autore. mauro Monteverdi