Sconfitte fatali
indolore
come zanzare striate
infilzano aghi
in agevoli vie vitali,
avvolte
in tonalità di follia
e vibrazioni di ventre;
granitici granelli
di polvere
che nei pori,
grossi come sassi
e accuminati come zanne
di pensieri putridi,
s'insinuano
ed insediano insidiando
la cedevole carcassa,
ormai genuflessa,
della mia ragione.