Nel campo di grano i fiori recisi,
uccisi... papaveri insanguinati di pace,
portati via da un violento uragano,
la morte precoce di carattere audace.
Accasciati a terra, piccoli eroi...
dentro le barre tornano dalla guerra,
gli occhi serrati e le mani gelate,
troppo stretti nelle case d'acciaio.
Destini accapigliati nel vento,
portati via dalla ambigua furia,
i corpi raccolti in un torrente,
affogati nelle acque purpuree.
Di nuovo vedo lo stesso copione
adulazione ed esultazione del loro coraggio,
tutti salutano con commozione,
autorità presenti a renderli omaggio.
Solo le madri con il cuore nel pugno,
stringono denti per il vero dolore,
silenzio... delle parole non c'è bisogno,
memorando, si stringono i cuori,
sentiamo il pianto...
sono troppo giovani...
per partire in questo ultimo viaggio.