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Indifferenza

Stamattina a "mattino 5" vidi una scena sconcertante.
Un uomo pestato, buttato sull'asfalto...
a terra rimane e nessuno si ferma per soccorrerlo
neanche per un'istante...
Ipocriti!
Voi, che piangete caduti in guerra, ormai morti
non vi fermate davanti ad uno, che ha bisogno d'aiuto?
A cosa serve fingere il lutto e poi non accorgersi
di qualcuno, che si spegne di fronte ai vostri occhi!
Indifferenti, succubi delle vostre stesse paure.
Non vi fa più pena una persona
che necessita d'aiuto e di cura?
La pelle d'oca mi venne,
fu forte l'impatto...
so che nella vita ho sbagliato,
ma mai sarei arrivata a tanto.
Avrei urlato, chiamato i soccorsi,
invece no, la gente va troppo di corsa
per scioperare, per dare la colpa allo stato
e io vi chiedo:
la vostra coscienza quante volte avete interrogato???

 

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0 recensioni:

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20 commenti:

  • salvo ragonesi il 06/01/2011 19:02
    Belle riflessioni. Sono rimasto scandalizzato anch'io ma prtroppo viviamoin un mondo pieno di indifferenza verso il prossimo. ciao Tania
  • denny red. il 22/11/2010 23:42
    FRA UN MESE.. NASCE GESÚ, MA TANTE.. TANTE PERSONE NON LO SANNO ANCORA.. CHE DIO LI PERDONI PER TUTTO IL MALE CHE NON SANNO!
    UN ABBRACCIO TANIA, SEI SEMPRE BRAVISSIMA!!!!
  • Rosarita De Martino il 19/10/2010 21:04
    È proprio vero che viviamo in un anonimato cittadino, in una nuova torre di Babele, parliamo linguaggi diversi e non sappiamo neanche balbettare più il linguaggio universale dell''Amore. Se ignoriamo la paternità di Dio non possiamo riconoscerci come fratelli. Con simpatia, Rosarita.
  • Giusy Lupi il 15/10/2010 14:49
    Non ho parole... condivido tutti i commenti, mi vengono i brividi a pensare in che mondo siamo. Educhiamo i nostri figli ad aiutare il prossimo, penso e spero che anche ogni uno di noi nel nostro piccolo deve fare qualcosa per cambiare e questo va fatto ad iniziare dalle nostre famiglie. Un grande abbraccio a te e a tutti voi... Ciao Tania alla prossima.
  • Don Pompeo Mongiello il 14/10/2010 16:39
    Hai perfettamente ragione, purtroppo queste cose succedono anche qui a l'Est, non sono solo testimone ma addirittura vittima.
  • Anonimo il 14/10/2010 14:04
    bellissima poesia.
    molto condivisa...
  • Fabio Mancini il 14/10/2010 10:36
    Ti do ragione. La paura ci fa fuggire davanti alle situazioni critiche, anche perché le istituzioni non ci hanno insegnato a gestire un soccorso di primo intervento e nel non saper cosa fare e nel senso di ineguatezza si ignora la realtà. Ciononostante una chiamata da un mobile siamo capaci di farla tutti. E la situazione non migliorerà finché non ci sarà qualcuno capace di prendersi in carico le responsabilità che gli competono, ma purtroppo mancano gli esempi positivi da imitare e sempre più si respira l'aria di Babilonia. Un bacio, Fabio.
  • tania rybak il 13/10/2010 22:50
    grazie a tutti... si, Loretta, mi riferivo a quella donna, ma ho scritto uomo di proposito, uomo come essere umano, non è la prima volta che succede e questo mi fa molto arrabbiare, mi fa venire i brividi e lacrime negli occhi... scioperare è un diritto, ma soccorrere è un dovere, cosa c'è di più importante della vita di un essere umano? baci
  • loretta margherita citarei il 13/10/2010 21:37
    scioperare e protestare è un diritto costituzionale, c'è voluta una guerra mondiale x riottenere la libertà ed i diritti, penso che tu ti riferisca all'aggressione di una donna in metropolitana, lite sorta x la fila x acquistare il biglietto, ma scene così si ripeto costantemente ogni giorno, ormai parte dell'umanità è impazzita. bella riflessione
  • Dolce Sorriso il 13/10/2010 21:19
    mi hai fatto venire i brividi... la tua sensibilità e il tuo sentire mi fanno capire la meravigliosa donna che sei...
    bella poesia
  • tania rybak il 13/10/2010 19:06
    grazie a tutti e ad Anna dico:secondo me non è utopia, dobbiamo cominciare da noi, dalla nostra famiglia, dai nostri figli e se lo faremmo in tanti diventeremo forti... cerco di educare i miei figli nello spirito di solidarietà, d'amore, di condivisone delle cose e dedico tutto il mio tempo a loro... per non farli sentire soli... spesso sono criticatata per il fatto di essere solo casalinga, una scelta che ho preso da sola, proprio perché voglio essere io responsabile della loro educazione, che necessita di tempo, di molto tempo trascorso con loro... non è facile e spesso a rimetterci sono io, ma quello che conta che ha guadagnarci sono loro... parlo molto con miei figli, preghiamo insieme e ringraziamo per quello che abbiamo, ma non ci scordiamo mai che non tutti sono fortunati... solo l'amore di Dio e la sua grazia può renderci migliori, da soli siamo troppo malvagi, troppo duri di cuore... ma se vogliamo possiamo cambiare, abbiam o il potere di scegliere ciò e chi dobbiamo essere... baci
  • Anonimo il 13/10/2010 18:55
    Sai, dolce Tania, ho gettato il televisore in cantina da quasi un anno... le mie sere le trascorro leggendo. L'orrore e l'indifferenza mi arrivano comunque... come esco di casa, come sfoglio un giornale, come ascolto la gente... Mi sento così impotente... vorrei essere utile, vorrei essere l'inizio di una catena di mani che si uniscono per opporsi a tutto l'orrore che ogni giorno ci travolge... penso ai ragazzi, a mia figlia e a come proteggerla... ma ho solo parole d'amore per lei e ho paura che non siano più sufficenti. Cosa sta accadendo a tutti, perchè siamo arrivati a tutto questo? Forse dovremmo distruggere quello che noi abbiamo creato... l'inutile e tornare a pensare e non ad avere... utopia???
  • ELISA DURANTE il 13/10/2010 18:45
    Non trovo le parole, sono avvilita e tanto triste. In quale società stanno crescendo i nostri figli?
  • Giacomo Scimonelli il 13/10/2010 17:40
    hai perfettamente ragione amica mia... scritta molto bene
  • Laura cuoricino il 13/10/2010 15:17
    Evidentemente mai!, cara Tania: la coscienza non ce l'hanno da tempo, preferiscono passare oltre, troppe domande, tempo perso, hanno cose più importanti da svolgere... ed intanto un essere umano muore e consegna la sua anima a Dio, senza neanche far in tempo a chieder paerdono...
    'Indifferenza' brutta parola che esprime un disinteressamento e scarso valore alla vita degli altri, ma anche di sè stessi: perché quella è una vita vuota, senza amore, senza valori!
  • laura marchetti il 13/10/2010 14:57
    Ciao Tania fra una corsa e l'altra ho dato un'occhiata veloce alle poesie di oggi. Sto per uscire e quando avrò un attimo recupero il tempo perduto... ma mi lasci senza parole... io e te siamo proprio in simbiosi... grazie per questa tua che mi riempie il cuore SEI GRANDE! un bacio
  • Enrico Scarcella il 13/10/2010 14:21
    L'indifferenza é la malattia cronica della società odierna...
  • karen tognini il 13/10/2010 12:31
    Anche Laura ha scritto una poesia sull'indifferenza... propio oggi...
    come a lei dico... che ormai è un mondo folle...
    speriamo in una rinascita di coscienze...

    a volte anch'io ho aiutato persone in difficolta'... ma non sempre il gesto è gradito!
  • tania rybak il 13/10/2010 12:23
    cara Miry, sono "succubi delle loro stesse paure, diffidente pure delle persone in buona fede e ti dico, la società cade sempre più in basso, più si allontanano da Dio e più è vicino al rovo dei abissi il loro passo"baci e che Dio ti protegga.
  • Anonimo il 13/10/2010 12:15
    Complimenti accompagnati da 5 stelle per l'opera.

    È anche brutto quello che mi è successo ieri verso le ore 20:20, uscendo dal negozio per andare verso casa, ho visto una signora ( 55/60 anni) con la stringa delle scarpe slacciate, mi avvicinai di più per avvertila del pericolo di una cadutta, dopo il mio civile e premuroso gesto, ho avuto come risposta una frase volgare che non oso nemeno scrivere ed il suo ombrello alzato in modo minaccioso. Iper sensibile ed emotiva come sono mi sono vista a piangere. Poi ho rifletutto anche sopra a consigli di passanti e cosnocenti, "Vivi e lascia morire." È orribile, loso! Ma ieri ho rischiato un'ombrelatta e chissò con qualli conseguenze. Scusa se mi sono permessa di usare questo spazio per il mio sfogo. Un abbraccio, Miry.

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