Tante opportunità
colte, perse,
ho fatto bene?
chi può dirlo
non sta a voi giudicare,
nemmeno a me
piuttosto che al passato
preferisco pensare a domani,
a quello che devo fare.
Come dei marinai in mezzo al mare
che cercano la Stella Polare
sempre ferma,
immobile,
un astro familiare,
anch'io conservo un punto di riferimento
la poesia
che con versi e rime
mi incoraggia ad andare avanti,
a sopravvivere,
in questo deserto che è la vita.
Cavalco,
muovo nuovi passi
cerco di trovare un senso
a questa vecchia prassi,
respirare,
in pratica obbligare
il mio cuore a battere
così, senza motivo
senza uno scopo preciso.
Qui è tutto arido
le speranze,
i desideri,
sembra tutto congelato,
risalente al passato,
a un lontano ieri.
La mia corsa?
È appena iniziata
più importante è il tragitto
non la meta
e se non riposo
chissenefrega.
Mi devo sbrigare
non c'è tempo,
prima della mia sera
devo far sbocciare un fiore,
occuparmene,
farlo crescere,
proteggerlo.
È un arduo compito
questo clima non aiuta
devo farlo fiorire,
sono in missione
per conto del mio io.