Gomiti appoggiati su aghi
di pino, fuma una sigaretta,
arrotolata nel tempo rubato
alla morte, aspettando.
La vita è una lunga sala
d'attesa. La guerra lo è
di più : rapisce, in
giorni di sole, al sorriso
della propria bella,
tra calendule ti fa
vigliacco, e
colline nemiche, mentre
la mente, illesa,
viaggia tra imprese
di antenati.
Cos'è la vita, anni di
passaggio, al cospetto
di tre giorni e tre
notti di veri respiri?
In un baleno
torna sulla collina,
rivive un salto.
Poi cede, placato,
come le vergini
dinnanzi al Minotauro.
Sorride; forse ha
già
sentito la sua
campana.