Aspettando un segnale imminente
tra la vita, disperata e corrotta,
per appassire ogni gemma letizia,
abusata, inghiottita e sfinita
per cercare una nuova creatura...
Figlia di uno sbaglio sempre nocivo,
tra una perla sospirata immorale
e un incanto semmai di lamento.
E ritrovo la mia dolce goduria
che alla porta gia bussa il tormento
per convogliare paura al mio cuore,
suggerire un canto lancinante
e perdendo ancora il mio sorriso
che mi strappa l'azzurro dal cuore,
tra il sentirmi un dio diletto e il sentirmi oramai solo un caduto.
Sto osservando la mia gemma fiorita
rosicchiata e strappata alla vita,
annusarla diffidente e scoprire
il suo tormento nell'aria ed ovunque
che conquista in me l'indecenza,
così scova il mio amore delirante...
Tu, stai decifrando dai miei occhi lucidi, il mio "Ti voglio" ?
E sono qui adulandoti
mentre la tua mano scende per il ventre,
quando la mia mente spoglia il tuo complesso,
tu sei qui.
Lanciando l'indizio alla gemma
creatura urlante insolente,
per lasciarmi un piacere morente
affondare così nel mio cuore,
elogiandomi del mio sorriso,
sul tuo essere senza pudore
e il mio suono di grande guaito,
tu controlli oramai... Il mio eccesso.
E sono qui adulandoti
mentre la tua mano scende per il ventre,
quando la mia mente spoglia il tuo complesso,
tu sei qui.