Concedimi un ballo
tra i miei nomi di pietra,
fiori che dolci chiudono gli occhi
e angeli muti color della morte.
La terra bisbiglia un suono
di passi
e denti di scheletri che cantano
un valzer
e piume di corvo
che stridono in volo
bagnate di buio e
di raggi di luna,
e ridi,
sospiri,
t'inchini,
con la falce di ghiaccio che
ti becca sul collo -come un bacio d'addio,
"Benvenuto al tuo inferno".