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Giorno di festa

Ah, che delizia,
dolce è il diletto
la domenica, alla sera...
appena il campanile
le nove scocca,
mi preparo e m'imbelletto.
All'improvviso
il suono del campanello,
spengo il computer,
accumulo la polvere
della solitudine
sotto il tappeto,
apro la porta
e un tuo bacio
sulla mia bocca schiocca
e finalmente,
luna radiosa,
in me s'accende.

 

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11 commenti:

  • Simone Scienza il 20/10/2010 10:07
    Din Don Dan d'Amor,
    è la festa di Lor
  • Manuela Magi il 20/10/2010 09:59
    Bella la tua realtà.
    Ogni tanto una stasi ci vuole(dal virtuale)
  • ELISA DURANTE il 20/10/2010 09:46
    Bellissimi versi. Uccisione del computer (momentanea ma sempre uccisione è in cambio di un bacio vero. Auguri!
  • Anonimo il 20/10/2010 09:35
    Speriamo che la polvere della solitudine non torni più.
    Bella.
  • Antonietta Mennitti il 20/10/2010 07:02
    Intravedo speranza, allegria e voglia di amare Lory in questa poesia... Piaciutissima!
  • Aedo il 20/10/2010 00:09
    Poesia veramente simpatica e divertente. Brava!
  • Daniela Di Mattia il 19/10/2010 21:45
    Evviva che versi gioiosi!!!!! Brava
  • Giuseppe Bellanca il 19/10/2010 20:32
    Bellissima lo sai già e te lo ripeto per commento scritto ciao cara amica mia
  • laura marchetti il 19/10/2010 20:27
    bellissime le metafore! leggerti...è sempre una festa!
  • Jack Ford il 19/10/2010 19:43
    L'amore al suono delle campane, splendida
  • Anonimo il 19/10/2010 19:32
    sempre belle le tue poesie.
    ciao

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