Ricordo quando i tuoi occhi,
scivolavano sull'azzurro
dei miei, allora era distante
la paura che i miei occhi potessero
farti del male, perché come un bellissimo
cigno, avanzavi sul lago dei miei occhi.
Furono le mie parole, a farti volar via,
per quel legame indissolubile che
s'era creato tra il significato delle
mie parole e la dolcezza
nel proferirle.
Ora, più non navighi nei miei occhi,
né a mancarti sono le mie parole,
ogni tanto sorridi, o beatitudine
di acque tranquille!